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Le telecamere wireless e le frequenze di trasmissione


Premessa: questo articolo riguarda eslusivamente le telecamere wireless "pure" che si usavano fino a pochi anni fa. Vale a dire quei dispositivi che tramite un trasmettitore integrato od esterno trasmettono via radio il proprio segnale video ad un ricevitore. Quindi non toccherò l'argomento delle telecamere WIFi-IP che invece si collegano tramite scheda di rete wi-fi o via cavo ad una rete preesistente e tramite quella trasmettono.

wireless camLe telecamere wireless sono nate alcuni anni fa per la grande esigenza, che tutti sentono, di poter installare un sistema video senza bisogno di far passare metri e metri di cavi nei muri. Attualmente però sono un mercato molto in calo e si trovano pochissime telecamere senza filo in commercio. Il motivo è semplice: sono praticamente tutte operanti sulla frequenza di 2.4 GHz e questa banda negli anni si è completamente saturata. Questa saturazione è dovuta essenzialmente al fatto che qualunque trasmittente in Italia (anche i telecomandi dei cancelli per esempio) opera su quella frequenza.  Il problema più grosso poi si è verificato da quando c'è stata la larghissima diffusione, anche a livello domestico, delle reti informatiche Wi-Fi (che operano sempre sui 2.4 GHz) che hanno completamente invaso l'etere rendendo impossibile una chiara ricezione del segnale video che, per sua natura, deve avere meno interferenze possibili. Chiunque viva in un appartamento avrà da una a dieci o più reti wi-fi che invisibilmente vi si intrecciano, a partire magari dalla propria, o quelle dei vicini di casa e magari anche da quelle degli esercizi commerciali nelle vicinanze.

Ma perchè si utilizza solo la banda 2.4 GHz ? Perchè il suo impiego in Italia, come negli altri stati europei, è autorizzato per questi scopi (senza necessità di licenze), a differenza di altre bande (es. 900 MHz e 1.2 GHz) che possono provocare interferenze in modo particolare con i servizi di telefonia cellulare, ricezione satellitare tv o altri servizi. La telefonia cellulare infatti opera tra circa 900 MHz e 1.8 GHz, mentre i convertitori applicati sulle parabole forniscono in uscita segnali compresi fra circa 950 MHz e 2 GHz.

Se nonostante tutto siete intenzionati a dotarvi di un sistema di sorveglianza wireless 2.4 GHz nei medesimi ambienti ove esiste una rete Wi-Fi e, come è molto probabile, avrete seri disturbi nel segnale video sappiate che, raramente, è sufficiente cambiare il canale di trasmissione sul router/modem della rete wi-fi per ottenere un segnale abbastanza pulito. Per fare questo esistono molti sistemi, a seconda del modem o del router wifi utlizzato. Consigliamo di fare una ricerca su google inserendo la chiave di ricerca "cambiare il canale wifi" e aggiungendo alla stringa di ricerca la sigla del vostro modello di modem/router o almeno la marca. Però se il vostro modem/router è dotato di potenza appena decente è difficile che questo risolva il problema. Inoltre ci sono sempre i modem/router dei vicini di casa....

In questo ramo ed in particolare on-line è possibile ancora trovare apparecchiature operanti sui 1.2 GHz (1200 MHz) e 0.9 GHz (900 MHz) ma sono destinate presto a scomparire. Infatti l'uso di tali frequenze in Italia è vietato dalla legge, essendo riservato solo a operatori autorizzati. La detenzione e l'uso di apparati operanti su tali frequenze espone a rischi di sequestro da parte degli organi di vigilanza e alle relative sanzioni pecuniarie. Attenzione: molti rivenditori senza scrupoli continuano a venderle in quanto, nei mercati asiatici, si possono tranquillamente comprare e hanno prezzi molto bassi in quanto, essendo illegali nella gran parte dell'occidente, hanno poca richiesta. Ma se la utilizzate siete comunque voi a doverne rispondere e l'ignoranza in materia non è ammessa come scusante. Tenete presente che le multe sono davvero molto salate.

Fino a pochi anni fa qualsiasi rivenditore proponeva mini telecamere senza filo a prezzi contenuti e, finchè la frequenza 2.4 era relativamente libera, funzionavano molto bene. Ora, a meno di non essere in una casetta sperduta nel bosco (e senza Wi-Fi in casa ovviamente), è quasi impossibile riuscire ad utilizzarle senza problemi.
Per un certo periodo i produttori, recepito il problema, hanno provato a immettere sul mercato sistemi operanti sui 5.8 GHz, frequenza di libero utilizzo e decisamente libera da interferenze e sovraffollamento. Però questa frequenza aveva una scarsa capacità di spingersi sulle lunghe distanze o di superare ostacoli quindi molto presto è stata abbandonata.

Pertanto ormai l'unico sistema per dotarsi si un sistema di videosorveglianza senza fili è quello di utilizzare le telecamere WiFi. Questi dispositivi sono ormai decisamente avanzati ed affidabili. Inoltre la tecnologia è talmente avanzata che è possibile inserire una scheda di rete WiFi praticamente ovunque, anche in telecamere ultra miniaturizzate. Il bello di queste telecamere è che, appoggiandosi alle reti internet, possono virtualmente trasmettere in tutto il mondo. Inoltre non occorre più un ricevitore da collegare ad un monitor, è sufficiente un qualunque smartphone con un app installata per vedere e registrare le immagini.



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